giovedì 18 dicembre 2008

Capitan Squarciafico dalle valli del demonio

Ieri, finalmente, anche io ho fatto la parte in teatro.
Un'esperienza davvero unica, interessante, coinvolgente, che sicuramente mi ha arricchito!
C'è un però. 'Però' che accresce, in qualche misura, il mio entusiasmo: stamattina, mentre ripensavo alla rappresentazione di ieri mi sono venute mille e più idee che avrei potuto "mettere in scena".
Occasioni perse che avrei voluto poter sfruttare. Mi sono tornate alla mente le parole di Daniele (che ringrazio davvero di cuore per la bravura e i "contenuti" che mi ha passato) prima di "entrare in scena".
Più o meno suonavano così: "Ora potete prendervi i frutti di tutta la fatica che abbiamo fatto. Ora potete divertirvi davvero! Non c'è un altro giorno o un'altra occasione per farlo. C'è ora e basta. MerdaMerdaMerda!".
Mamma mia quanto è vero! Accidenti quanto mi pesa aver pensato solo stamattina che l'ingresso "roboante" del MIO Capitano poteva anche diventare un accenno di Tip Tap. Che gli sguardi alle mie parti intime al momento della mia presentazione, potevano svelare "caratteritiche magnetiche" del mio prezioso attrezzo di piacere! Insomma, quanto mi spiace aver pensato oggi a cosa avrei potuto fare e non essermi divertito ieri come avrei potuto! Certo, avrebbe significato sicuramente allungare la mia presenza sul palco e (forse) rubare spazio ad altri.
Provo a spiegare il forse: mi è stato detto, nella sostanza, che soffro di manie di protagonismo.
Lo so, lo so! Mi conosco da tanto tempo! Questo mio stesso intervento è testimonianza e prova schiacciante del mio egocentrismo. Ma così son fatto e, per restare coerente col mio "personaggio", ne sono anche orgoglioso.
Ma la mia riflessione è questa: se davvero avessi accelerato a manetta (come Daniele ha provato a chiederci) davvero avrei solo rubato la scena ad altri? Non sarebbe fosse stata una scintilla che avrebbe acceso il fuoco dell'entusiasmo di tutta la nostra "squadra"? Maurizio, mi sento il primo responsabile del fatto che le rime non siano venute (e che abbiamo perso l'occasione di divertirci!). Stefania, Paola, Daniela, chissà che non ci saremmo inventati qualcosa di esilarante per uscire dall'imbarazzo di una battuta inaspettata? Giorgio, Daniela, i servi sono comici per definizione!!!
Non è una critica a nessuno, credetemi e credeteci!
Ho scritto queste righe di pancia, provando a mettere "in bella" pensieri sconfusionati che i due giorni passati hanno fatto crescere in me!
Se c'è una critica, giuro, è solo nei miei confronti (sotto forma di rimpianto) per non aver premuto sull'acceleratore senza pensare a nient'altro che divertirmi! E, a seguito di ciò, il voler vedere il mio protagonismo sotto un punto di vista positivo. Insomma, dargli una chance per poter essere visto anche come un pregio e giustificare quindi il mio esserne orgoglioso!
Baci, Paolo.

venerdì 12 dicembre 2008

Bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!

Oggi, durante il mio quotidiano giro su Repubblica.it, mi imbatto nel seguente articolo: "L'attacco del Vaticano alla bioetica - No agli embrioni congelati per le cure".
Uno dei passaggi recita: "L'embrione ha fin dall'inizio la dignità propria della persona." dalla Santa Sede parte anche un appello agli scienziati: "I ricercatori non collaborino al male".
Basta! Basta! BASTAAAAAAAAAAA!
Ma non ci potete credere davvero! Non è possibile!
Concordiamo tutti sul fatto che certi temi siano delicati. Va bene! Ma definire l'embrione persona non è accettabile! NON-E'-ACCETTABILE!
L'articolo va oltre e cita: "In nessun caso l'uomo deve sostituirsi al Creatore". E qui io davvero ci scappo di testa! Ma quando l'uomo ne giustizia un altro, si sostituisce al Creatore? Quando l'uomo sfutta le proprie conoscienze mediche per mantenere in vita per anni persone che sono in coma cerebrale, si sostituisce al Creatore? Domande retoriche, ovvio! La risposta è SI. Si sostituisce al Creatore.
E allora: perché la Chiesa non scomunica ufficialmente gli stati, ad esempio, che applicano la pena di morte? Perché la Chiesa, ad esempio, non scomunica i dottori che somministrano cure per mantenere in vita persone ridotte ad uno stato che è molto lontano dalla dignità della persona (qui si che si deve parlare di persone private della propria dignità)?
L'articolo cita altre esternazioni che mi irritano, ma la smetto qui...
Chi vuole può leggerlo e farsi una propria idea.

http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/esteri/benedetto-xvi-28/benedetto-xvi-28/benedetto-xvi-28.html

Ciao.

Natale

"O è Natale tutti i giorni, o non è Natale mai" cantavano Carboni e Jovanotti sulle note di "More than words" degli Extreme.
Il concetto è valido, condivisibile se vogliamo Alto.
Il rischio è sempre il solito. E qui intraprendo un sentiero delicato che rischia di fare arrabbiare qualcuno.
C'è un atteggiamento che non sopporto, che per me è più deprecabile del non fare nulla. Ed è quello di fare qualcosa, ogni tanto, per scaricarsi la coscienza... Paradossalmente è più difficile non fare mai nulla, piuttosto che non fare quasi mai nulla. Chi ogni tanto fa, ha la scusante! Si libera la coscienza e si dimentica della maggior parte delle volte che non fa... Insomma, è in pace con sé stesso! E' bravo, o almeno meno cattivo! Chi non fa mai o è un cinico, oppure non ha nemmeno il sollievo delle poche volte che fa! Insomma, chi non fa mai è una "merda" senza attenuanti! Ma di fatto è una "merda" alla stregua di chi fa ogni tanto. Questi ultimi però, sono in pace con loro stessi!
Un po' forte? Beh, può essere!
Il difficile però è fare sempre!!! E su questo tutti siamo d'accordo, sono sicuro.
Buon Natale!

martedì 9 dicembre 2008

MILITICO

Gooooooooooooooooooooooooolllllllllllllllllllllllllll



Ciao a tutti e buona settimana.

venerdì 5 dicembre 2008

Pensieri e parole



Oggi sono incazzato!
Non ho un motivo particolare per esserlo. Lo sono e basta!
Mi fa incazzare chi non la pensa come me. Che è brutto, lo so. Ma oggi è così!
Ed è anche per questo che sono incazzato. Mi fa incazzare chi capisce o dice di capire ma continua a pensarla nello stesso modo. Di fatto non ha capito ma dice di si. E io mi ci incazzo (oggi).
Mi fanno incazzare tante cose ma non ho voglia di parlarne. E questo mi fa incazzare!
Belin, è un maledetto circolo vizioso.
Sono incazzato. Mi fa incazzare essere incazzato. E mi incazzo (bon, torna all'inzio e via così).
Ma oggi è venerdì... E di venerdì è immorale essere incazzati vero?
E io mi incazzo!
Baci.

mercoledì 3 dicembre 2008

Ma il cielo (SKY) è sempre più blu

Il governo si sta muovendo per aumentare le entrate per far fronte alla crisi in atto.

Tale obiettivo è da raggiungere, ovviamente, con una maggiore (e più giusta aggiungo io) pressione fiscale.

Maggiore, dal mio punto di vista, significa più estesa e quindi far diminuire l'evasione.

Più giusta, sempre dal mio punto di vista, significa "tarata" a seconda dei destinatari. Chi più ha più paga.

Analizziamo adesso, alla luce di queste premesse, il significato che ha l'intenzione del governo di far adeguare l'aliquota IVA al 20% per le Pay TV.

Diminuisce l'evasione? Non credo, visto che eventualmente aumenta la pressione fiscale (sotto forma di canone, ben inteso) su chi già sta pagando.

Aumenta quindi la pressione su chi più ha? Beh, in parte. Essendo la Pay TV un bene superfluo (non direi però di lusso) va da sè che chi ne usufruisce non sta rinunciando a bisogni primari. Nella teoria, perché poi casi di persone che sacrificano la buona alimentazione per pagarsi a rate magari un SUV sono possibili! Ma comunque l'obiettivo di prendere di più a chi più ha è in parte raggiunto.

Insomma, la proposta del governo non è perfetta come vogliono farci credere, ma nemmeno totalmente sbagliata. Diamo un peso ai due obiettivi: diminuire l'evasione 50%; tassare "meglio" 50%. Il primo è totalmente mancato, il secondo raggiunto per metà! Per me quindi il provvedimento è fallimentare al 75% e corretto al 25%. Il gioco è facile, cambiate i pesi e provate a vedere come cambiano le percentuali. Difficilmente la correttezza aumenterà di tanto.

Ho sentito anche dire, questa mattina, che l'IVA al 10% che fu concessa a SKY era un'agevolazione che ora non ha più senso. Che in periodi di crisi le agevolazioni e gli incentivi, vanno dati a chi davvero ne ha bisogno! Fantastico!!! Sto diventando Berlusconiano, perché anche su questo sono d'accordo. E se vogliamo in maniera ancora più radicale. Incentivi ed agevolazioni vanno controllati e concessi sempre a chi ne ha davvero bisogno e per un periodo determinato (banalmente finché il bisogno persiste).

Ma allora perché non dicono a SKY che l'adeguamento dell'IVA deve essere sostenuta dall'azienda stessa senza ripercuotersi sugli abbonati? Primo! Secondo: perché questo stesso principio non viene applicato a tutti coloro che oggi stanno usufruendo di benefici ed agevolazioni anche se i presupposti non ci sono più?

Perché la tassazione sulle transazioni finanziarie è al 12,5%, decisamente più bassa di quanto paghi io sui miei redditi? Perché a fronte di transazioni finanziarie "notevoli" non viene applicato un tasso maggiore? E' noto no, che almeno alcune tra le transazioni rilevanti derivino da entrate "illegali" e quindi non tassate? E se anche si applicassero a redditi già tassati, dire che una transazione da 1.000.000 di euro viene tassata a più del 12,5% non significherebbe rendere più "giusta" la tassazione andando a chiedere di più a chi più ha?

Vogliamo poi parlare delle agevolazioni alle banche?

Tornando però al tema Pay TV, io, non posso non riflettere sul fatto che il Primo Ministro Silvio Berlusconi, è a capo di Mediaset, concorrente di SKY. Che non è possibile che non sappia che SKY girerà questo 10% ai propri abbonati, senza pensarci su un attimo. Che non può non immaginare (per non dire sperare) che questo causi un certo numero di rescissioni del contratto (che tra l'altro per SKY potrebbe non costare nulla, se a rescindere il contratto saranno meno del 10% degli attuali abbonati). Che il risultato ultimo potrebbe essere che chi lascia SKY si abboni al pacchetto satellitare Mediaset!

Non c'è santi. Io berlusconiano non lo potrò mai diventare!!!

Ti auguro di essere bruttina

Figlia mia, Nella vita io ti auguro di essere bruttina.  Non dico proprio brutta, ma quel tanto che basta per piacere a qualcuno che sp...