venerdì 9 gennaio 2009

Divagando sugli Chef

In riferimento a questo post:
http://blog.paperogiallo.net/2009/01/il_cuoco_nero.html

Aperte virgolette "

Provo ad intervenire.
Tendenzialmente sono sulla linea di pensiero del Direttore.
Non totalmente, nel senso che condivido alcune affermazione di Gagliardi (che prendo a simbolo dei "contro" - mi perdoni!).
Alla fine però mi soffermo sul costo di un menu, a prescindere - mi si permetta - dalla presenza o meno dello chef. E mi chiedo se un menu possa valere 200/300€. Non mi so dare risposta e credo che una risposta sul valore reale delle cose non esista! Questo in generale... una casa vale 500.000€? Non so rispondere... Un PC vale quello che costa? Ma questo è un altro discorso...Torniamo al costo del menu: non potendo rispondere dico che una persona sceglie liberamente se andare o meno a spendere quei soldi!
Una volta scelto, quello che vuole in cambio cosa è? Vuole conoscere il "personaggio" Chef (condivido che vi sia la tendenza a creare dei personaggi. Lo dico asetticamente, senza giudizi di merito, semplicemente è così!) oppure vuole "provare" delle sensazioni? Io punto sulla seconda. Così come quando andavo ai concerti di De André io volevo godere della sua musica e non andare nel camerino a conoscerlo.
Lo so mostro il fianco, perché mi si potrebbe obiettare che se vado al concerto voglio ascoltare lui e nessun altro. Ma un concerto è un conto, una cena al ristorante un altro! Come dire: io di De André ascolto anche i suoi CD e provo piacevoli sensazioni.
Il concerto me ne dava altre, è chiaro.
Ma mettiamola così: CD = Cena al Ristorante. Concerto = Rappresentazione personale dello Chef (quegli incontri in cui lo Chef cucina davanti a tutti e spiega i suoi piatti). Non si può pretendere che sia sempre un Concerto la cena al ristorante. Un po' come se ogni volta che accendessi lo stereo pretendessi che Fabrizio (magari) fosse in camera mia a cantarmi le sue canzoni!Alla fine di tutto (mi si perdoni la divagazione) quello che conta sono le sensazioni che la cena mi fa provare. E se lo Chef mette la sua competenza, esperienza e professionalità e si avvale di collaboratori fidati che quelle sensazioni sanno trasmettere, allora se ho deciso di "investire" quei soldi sono ben ripagati. Che lo Chef sia presente o meno!
Ciao a tutti!

Chiuse virgolette "

Nessun commento:

Ti auguro di essere bruttina

Figlia mia, Nella vita io ti auguro di essere bruttina.  Non dico proprio brutta, ma quel tanto che basta per piacere a qualcuno che sp...