giovedì 15 gennaio 2009

Chi più ha meno spende... e più ha!

Sabato scorso sono stato a pranzo dal "Maxela" in vico inferiore del Ferro nei caruggi genovesi.
Subito dopo di noi è entrata Serena Dandini in compagnia di due amici e si sono seduti al tavolo vicino a noi.
Il locale aveva un problema con la cappa e non poteva quindi servire né carne alla brace né fritti. E' indubbio che chi va dal Maxela va per mangiare carne... In ogni caso la cameriera ci informa del disguido e facciamo la nostra ordinazione.
Più o meno stessa situazione al tavolo a noi vicino.
Ad un certo punto sembra che i problemi alla cappa siano stati risolti. La cameriera va al tavolo vicino al nostro e chiede se i tre volessero modificare l'ordinazione. Carpiamo l'opportunità e chiediamo se possiamo cambiare anche la nostra: chiediamo se il minestrone che avevamo ordinato per far mangiare anche Greta potesse diventare una tagliata! Ci preannuncia che è difficile ma chiede.
Purtroppo, per noi e per il tavolo vicino a noi i problemi alla cappa non sono risolti e quindi nuovo dietro front!
Va bene, lo accettiamo. Arriviamo al dolce e assistiamo a questo simpatico siparietto:
il gestore va da Serena Dandini e chiede loro: "Posso fare io con i dolci?". Ovviamente acconsentono e lui porta al tavolo tre piatti misti. Insomma in ogni piatto un misto di dolci della casa. E trionfante: "Ho giocato un po' con i dolci!!!". Risponde la Dandini apprezzando: "E si è divertito parecchio mi sembra. Ce lo farà pagare caro!" e lui "Non vi preoccupate!".
Qui finisce il "sentito" e iniziano le mie riflessioni.
Immagino che alla fine, per "scusarsi" del problema alla cappa, avranno fatto uno "sconto" al tavolo accanto al nostro. Diciamo che il dolce è stato offerto? Probabile.
Anche noi abbiamo patito per il problema alla cappa ma non ci è stato offerto nulla!
Certo, io non sono nessuno! E capisco che più una persona è importante o nota più viene trattata con riguardo. Va aggiunto che generalmente più una persona è nota più quella persona è ricca e che il trattamento di riguardo generalmente si traduce in beneficio economico.
Ecco quindi che l'equazione si consolida: io sono ricco (potente) -> mi vengono fatti sconti (trattamento di riguardo) -> io aumento la mia ricchezza!
Le mie riflessioni sono proseguite e mi sono ricordato di Valentino Rossi.
Problemi con il fisco per 100.000.000 di euro. Il fisco, pur di raccimolare qualcosa, raggiunge l'accordo con Valentino per una cifra (molto) inferiore.
Una nuova equazione non troppo diversa (nella sostanza) dalla precedente. Si può formalizzare così:
io ho un debito enorme (comunque posizione di potere nei confronti dei miei creditori) -> mi viene dato un beneficio economico (in sostanza dacci di meno ma dacci qualcosa) -> spendo meno, diminuisco di meno la mia ricchezza!
E' banale, lo so, ma paradossalmente è meglio avere un debito da milioni di euro piuttosto che dover pagare una multa da 10.000 euro.
La multa me la fanno pagare pignorandomi il pignorabile e mettendomi in mutande (esagerando, s'intende) ma alla fine pago il 100% del mio debito.
Sui milioni di euro si trova un accordo e alla fine si paga una percentuale minore (a volte molto minore) del 100%. In percentuale è più conveniente.
Insomma, più si è ricchi più si è potenti e noti. Una posizione di potere prevede trattamenti di favore che generalmente si traducono in benefici economici. Questi benefici incrementano la ricchezza e quindi il potere!
E' un circolo che mi permetto di definire vizioso.
Buona giornata.

6 commenti:

spina ha detto...

La cosa triste e' che tutto quello che hai detto si ripercuote non solo sulla mangiata ma anche su cose piu' importanti. Sulla salute, sulla possibilita' di trovare lavoro, su tutto. Ti faccio un esempio banale. Un dirigente di azienda guadagna certo piu' di un impiegato e come benefit ha l'assicurazione sanitaria per cui puo' permettersi visite private o operazioni in clinica che magari un semplice impiegato non puo'fare.Se sei piu' ricco (e quindi piu' importante e noto come dici tu) potrai avere canali preferenziali in tutto

Insomma alla fine piu' si e' ricchi e piu' si e' belli e sani .......la piccola fiammiferaia e' destinata a morire di freddo e la bella addormentata a risvegliarsi con un bacio di un principe.

Unknown ha detto...

Bravo Paolino, il tuo ragionamento non fa una grinza, purtroppo.

Paolino ha detto...

Mi entusiasma scoprire anche Alle tra i miei "lettori".

Rispondo a Spina:
condivido quanto dici e cioè che più si è ricchi e più si è sani e belli. Non ho mai condiviso il detto: "I soldi non fanno la felicità!" perché l'altreattanto usato detto "però la rendono più vicina" è verissimo.
In più la cosa che mi ha fatto riflettere non è tanto che più soldi si hanno più si sta meglio e che quindi che se io sono dirigente oltre ad essere pagato di più, ho anche altri benefit che (per definizione) mi danno "ricchezza". Quello che mi ha fatto riflettere è che al netto di tutta la ricchezza che uno ha si aggiungono "trattamenti di favore" che ancora sono in termini economici...
Bah!

Verosimile ha detto...

Potevo pensarci prima e sposarmi un riccone...ma oltretutto si sposano tra loro, quindi resta sempre tutto nel solito giro

Paolino ha detto...

Vero,
lo dice anche il nostro (vostro) Presidente del Consiglio che la soluzione è quella, no?
Baci e buon inizio settimana!

Maurizio Romeo ha detto...

Pienamente d'accordo sul tuo ragionamento. E' un controsenso che purtroppo esiste e non solo in Italia.

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