Mi sono sempre chiesto che cosa significasse il titolo di questa canzone di Celentano archiviandola quindi tra i classici "giochi di parole metaforici".
E quindi il contrasto tra amore ed odio, piacere e dolore, durezza e tenerezza è quello che questo titolo vuole evocare.
Sì, credo che questa sia la versione ufficiale.
Ce n'è però un'altra, almeno, che mi ha sottoposto un collega pochi giorni fa.
Una chiave di (ri)lettura del testo non so se interessante ma quantomeno divertente...
Immaginiamo quindi il pugno non proprio serrato, ma leggermente aperto, in modo che il palmo possa accogliere qualcosa, dopodiché pensiamo a come questo qualcosa possa essere accarezzato!
E quindi rileggiamo il testo:
A mezzanotte sai
che io ti penserò
ovunque tu sarai, sei mia
e stringerò il cuscino fra le braccia
mentre cercherò il tuo viso
(...)
così tu non sarai lontano
quando brillerai nella mia mano.
(...)
quando brillerai nella mia mano.
(...)
Mi sento già sperduto
e la mia mano
dove prima tu brillavi,
è diventata un pugno chiuso, sai.
e la mia mano
dove prima tu brillavi,
è diventata un pugno chiuso, sai.
Cattivo come adesso
non lo sono stato mai
1 commento:
Ogni cosa giusta rivela il suo contrario (Caparezza)
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