
Quanto sono uguali, ho pensato, i giovani! A seconda del gruppo che frequentano, dell'ambiente, del quartiere, della città! E' un po' come se l'appartenenza ad un gruppo fosse suggellata e sottolineata da un comportamento o da un abbigliamento comune. Insomma, una divisa come simbolo di appartenenza ad un gruppo. Questo concetto, cavalcato abilmente, ha arricchito e arricchisce le griffe di moda.
Andando avanti con l'età, ci si rende poi conto che la divisa assume altri significati (escludendo il nativo significato militare). Diventa divisa da lavoro e quindi a volte necessaria, talvolta comoda e comunque a ricordare il ruolo di ognuno. Tuta, maglione, camicia, giacca e cravatta.
Dei tre ragazzi, quello in centro mi è sembrato essere il leader. Vorse per via del cappuccio alzato!
Mi ha fatto sorridere che dietro di loro, a scattare la foto, c'era un'altra persona, probabilmente altrettanto "strana" ai loro occhi. Che indossava un'altra divisa, ma che in comune con loro aveva la borsa a tracolla. Nello stesso verso della loro, da sinistra verso destra. La mia pesa una quintalata e serve a portarmi dietro il portatile aziendale, a volte spacciato come benefit!
Buon lunedì a tutti.
3 commenti:
Belin, ma sono io quello in mezzo!!
In quanto leader?
eheh
così, su due piedi, mi sento di dire che erano tre deficienti.
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