mercoledì 18 febbraio 2009

Un commento per il Luscia

Questo era in risposta ad un commento del Luscia.
Dopodiché stava diventando lunga abbastanza e mi son detto: "Se la metto come post, probabilmente la leggeranno più persone, e magari ne nasce un piacevole dibattito!"... Chissà?

Mi stuzzica creare vespai...
O sollevare polevroni, vedi tu...
Il fatto è che il caso Povia non mi appassiona.
Senti qui: trovo assurdo che non si possa parlare di certi temi. La canzone di Povia l'ho ascoltata una sola volta ieri sera. Non la ricordo tutta a memoria. A mio parere esprime un concetto e prende una posizione (inevitabile e soggettiva) ma mi sembra di aver colto che almeno non pretende che la storia da lui raccontata sia da considerarsi un manifesto. O debba rappresentare tutta una categoria.
Un po' come se io raccontassi la storia di un suicida per amore e tutte le donne, o le persone che hanno lasciato qualcuno, si sentissero accusate e scendessero in piazza a manifestare!
Personalmente trovo banale spiegare un gusto sessuale sulla base del rapporto con i genitori, ma io di psicanalisi ne so nulla, e Freud, che ne sapeva di sicuro più di me, non la pensava esattamente così... Ma io continuo a pensare sia banale.
Sempre personalmente ho trovato la storia raccontata di "Luca" poco interessante ma, alla fine della performance di Povia ho pensato qualcosa tipo: "Beh, carina!".

Provo a spiegartelo questo carina: dopo tutte le polemiche che ci sono stato, mi aspettavo fosse offensiva, davvero. Invece, ripeto, mi è sembrata una storia raccontata (più o meno bene) senza voler dire: "Ecco qui che vi spiego come nasce e muore l'omossessualità!".

Pronto ovviamente a sentire pareri diversi!

Ciao.

16 commenti:

Mastro ha detto...

Avrei voluto sentirla pure io
Avrei voluto vedere l'intervento di Benigni
Invece su Youtube sono stati rimossi tutti i video perche' violano il copiright della rai
quindi come faccio ?
tempo fa avrei chiesto ad un amico di registrarmi la puntata su una cassetta VHS e poi sarei passato a prenderla.
Oggi ci sono gli hard disk e la rete, ma non lo capisce questa gente che non gli rubo niente a vedermelo su you tube?
Se volevo seguire la prima serata me la seguivo con pubblicita' e tutto (che non avrei visto perche' avrei cambiato canale o usato un TSR), il fatto e' che sono in Giappone porca di una miseria.
Italiani trogloditi del c..o
Non sanno sfruttare le nuove tecnologie per fare soldi e cercano di tegliar loro le gambe
ma non lo trovi tremendamente stupido??
se non sono capaci di pubblicare il video su rai.it con un paio di banner pubblicitari, che almeno abbiano il buon gusto di lasciarlo su Youtube...
(in realta' il video ci sarebbe, mai rai.it usa un commodore64 come server e lo streming non parte nemmeno da qua)
comunque bravo Povia che esprime le sue idee e bravi i gay che esprimono la loro idea che povia sia un povero mentecatto.

Anonimo ha detto...

l'assunto è che povia, e non si tratta di opinione ma di dato di fatto, è un mentecatto.
l'inevitabile risultato delle riflessioni di un mentecatto riguardo a temi che non lo toccano e di cui al limite conosce qualcosa per sentito dire, non possono essere altro che congerie di ovvietà, cialtronerie, inutilità e stupidaggini assortite.

il campionario di sciocchezze che il povia ha allineato in quel testo mediocre anche semplicemente dal punto di vista metrico è un valido esempio di quanto sia necessario far tacere la propria ignoranza, specie davanti a milioni di altrettanti mentecatti che maturano così opinioni su temi che non li toccano da vicino anche grazie al sentito dire di uno che ha sentito dire...

non è vero che tutti abbiamo il diritto di parlare di tutto. è vero invece che tutti parliamo di tutto a sproposito, ma vivaddio non abbiamo davanti milioni di persone che ci ascoltano.
e se si toccano certi temi con questa superficialità, facciamo inevitabilmente danni. e credo che povia ne abbia fatti, nel suo infinitamente piccolo.
esemplifico: tra le molteplici vacuità, povia ha citato freud a cazzo, tu hai raccolto e dato per buono ed eccoti a confrontare la tua opinione sull'argomento (superficiale come quella di povia, ma ovviamente più politically correct) con il presunto assunto "freud sostiene che i gay sono tali per colpa delle madri apprensive".
è una balla, ma l'ha detto la televisione ed è riuscita a penetrare anche nel tuo illuminato cervello, facendoti dimenticare quello che succede sullo zerbino di casa tua, cioè che un nostro comune amico, sua madre nonostante, ha tre figli.

l'italia è un paese profondamente omofobo, non nascondiamoci dietro a un dito. e questo è una vergogna culturale, civile e morale. dove già sussiste un'emergenza culturale proprio sono di troppo i cretini che "dicono la loro" o "raccontano solo una storia" a cazzo di cane.

riguardo al tuo interlocutorio "beh, carina! in fondo non è poi così offensiva", mi pare doveroso farti sapere che io mi sono sentito offeso, profondamente. e ti assicuro che anche quella povera donna di mia madre non l'ha presa così bene: mi ha chiamato alle 11 di sera per chiedermi se è stata una madre apprensiva e se la odiavo. ironizzava, comunque ha sentito il bisogno di chiamarmi.

Paolino ha detto...

Non ho fatto mia la teoria Freudiana che i gay siano tali per colpa delle madri. Ho semplicemente detto che Freud, che ha affrontato il tema della sessualità meglio di me, ha analizzato come le abitudini sessuali siano anche condizionate dalla famiglia e dall'ambiente. Il fatto però, è che non voleva essere un avvallo a questa teoria. Ho semplicemente detto: "Io penso sia banale limitare a questo. Probabilmente illustri studiosi ci hanno speso anni e vite e quindi dire banale sarebbe ingiusto. Ma io continuo a pensare che sia banale."
Detto questo non condivido assolutamente (così sono chiaro) quando scrivi che "tutti non possono parlare di tutto".
Certo è un approccio:
di gay ne parlano solo i gay. Di religione solo i religiosi. Di neri solo i neri. Di morti di fame solo i morti di fame. Di bassi solo io!!!
Ripeto è un approccio. E ripeto che non condivido. C'è un rischio: ed è che questi argomenti restino confinati e semplicemente si autocelebrino e non crescano. E poi, chi se li cagherebbe i morti di fame che parlano di loro stessi? Non avrebbero nemmeno il tempo di farlo, intenti come sono a sopravvivere!!!
C'è poi un vizio enorme. Ognuno, in principio, ha la libertà di dire quello che vuole su tutto. E se ne assume le responsabilità, ovvio!
L'Italia è omofoba (dove per omofoba intendiamo avversione all'omosessialità)? Beh, concordo!
Posso aggiungere che buona parte del mondo cattolico (se non tutto) lo è?
E questo è aberrante. Sono d'accordo!
Una mentalità si cambia zittendo tutti quelli che derivano dal modo di pensare considerato "giusto" oppure facendo cultura.
La seconda è più difficile, concordo, ma la prima non mi troverà mai d'accordo!!!
Credo inoltre che cultura significhi anche diversità di vedute. E sarei spaventato di fronte all'uniformità di pensiero su un qualsiasi argomento... mi suonerebbe tanto di "imposta"!

Arriviamo all'affondo finale:
se ti senti offeso da un mentecatto (tu lo dici), forse il problema è anche tuo.

spina ha detto...

Non ho visto il festival di Sanremo ma ho letto il testo della tanto discussa canzone di Povia. Credo sia un'accozzaglia di cazzate, che anche il solo parlarne gli dia quell'importanza che sicuramente non merita.

Nessuno dice che non si possa parlare di certi temi, per fortuna, almeno fino ad oggi, siamo "quasi" liberi di esprimere la nostra opinione. Quello che secondo me non si dovrebbe fare e' farlo con superficialita' e utilizzare un mezzo pubblico per lanciare messaggi sbagliati. Non e' semplicemente il racconto di una storia o l'espressione di un'opinione. Viene data una spiegazione nel vissuto di questo ragazzo, con tanto di citazione a Freud come se fosse necessario comunque trovare una "giustificazione".

E a quell'amore vero, "quell'amore grande per l'eternita'" che cita lui e' difficile credere ma se esiste davvero puo' essere tra un uomo e una donna, tra due uomini, tra due donne, non ha importanza per chiunque abbia la fortuna di viverlo.

Volevo fare i complimenti a luscia per quello che ha scritto che condivido in pieno e dirgli comunque di abbracciare forte sua madre.

Paolino ha detto...

Spina,
sei quindi d'accordo con me che chiunque può parlare di tutto e se ne deve assumere le responsabilità!
Chi parla a tante persone, ha ovviamente più responsabilità di me.
Quando gioco a calcetto con gli amici, e mi incazzo e faccio un brutto gesto, alla peggio mi prendo un vaffanculo o un cazzotto.
Se sono un calciatore di serie A, alla peggio incito qualche esagitato che mi guarda!!! Insomma, ci devo stare più attento.

Condivido con voi che Povia debba accettare le critiche, visto che si espone con un messaggio.
Non sono d'accordo che non debba esprimersi in merito...

spina ha detto...

Voltaire diceva "detesto quello che dici ma mi battero' per permetterti di dirlo".
MAI mi permetterei di censurare un pensiero. Pero' le parole vanno pesate. Io ho fatto parecchie litigate sull'omossessualita'. Mi sono trovata a discutere con persone, anche di un certo livello culturare, che dicono frasi del tipo "facciano quello che vogliono basta che lascino stare me" oppure "sono persone malate" oppure dire "ho tanti amici gay ma .. " per dimostrare di essere di larghe vedute e quindi "tolleranti". Io non dico ho tanti amici che fanno sesso estremo oppure ho tanti amici casti. Ho amici punto. Chi se ne frega dei loro gusti sessuali. Purtroppo in Italia, vuoi per il vaticano o per quello che ti pare siamo molto indietro. Siamo incancreniti sui nostri pregiudizi, ci fa paura tutto quello che e' diverso dal nostro piccolo mondo.

Come hai detto tu un conto e' se esprimo io il mio parere un conto e' se lo esprime un capo di stato.

Povia puo' raccontare le sue storie ed esprimere i suoi pensieri come tutti noi, e'l'idea che probabilmente tra qualche settimana molti canticchieranno frasi del tipo " Cercavo negli uomini chi era mio padre, andavo con gli uomini per non tradire mia madre" che non mi piace

Paolino ha detto...

Lo so Spina...
Anche a me non piacciono tantissime cose.
Non mi piace sentir dire "Facciano quello che vogliono (i gay) basta che lascino stare me!".
Non sopporto sentir dire "Se ne tornino a casa loro (gli immagrati)".
Detesto davvero tante cose...

Anonimo ha detto...

puppetta (non ti offendere altrimenti sei omofobo): non hai capito un cazzo.
con simpatia, ovvio.
ma un cazzo.

menomale che c'è spina che ti sa spiegare le cose e a lei sembri dar retta.

comunque "l'affondo finale" grida vendetta. è più forte di me, amo la rissa. sarò pure gay ma sono attivo, you know...

a me non offende povia il mentecatto: offende il fatto che il suo ciarpame sia arrivato a 14 milioni di persone per di più sotto forma di orecchiabile (?) canzonetta.

riguardo poi al diritto di tutti di parlare di tutto, così veltronianamente radical chic, ebbene si, sono fascisticamente convinto che certe bocche dovrebbero invece essere zittite, magari con una mazza da golf. ed è ovvio che non mi riferisco a quelle rattrappite di vecchie beghine o a quelle tumide e virili di "supermaschioni etero" da spogliatoio maschile (troppi ne ho infilzati, di "supermaschioni etero"...): ma per l'amor di dio, si lascino gli asini ragliare e sai benissimo che sono sempre stato il primo a prestarmi al "tiro al finocchio". finchè si scherza.
ma che tu possa far passare per innocuo, in un dibattito così sofferto e immaturo per il nostro infelicissimo paese, un passaggio indecente come quello che si ripete tutte le sere da lunedì in prima serata su raiuno, beh... mi vien da dire che è innocuo per te, visto che il problema non ti tocca. davvero infelice il tuo affondo finale, mi si consenta. ma sempre con simpatia, siamo qui per crescere e confrontarci.

per spina: sono io che mi complimento con te per il tuo modo lucido e aperto di affrontare l'argomento, si capisce che c'hai una capoccia così.
casomai io dovessi guarire dall'essere gay, ti corteggerò sicuramente... per ora, nonostante tutto, non riesco a distogliermi dall'amare le doti, ma solo quelle nascoste, di paolino...

Paolino ha detto...

Sempre lusingato dai tuoi apprezzamenti. E almeno su questo siamo d'accordo.
Veltroniano a me non me lo devi dire!
Proprio no!
Facciamo così:
ammazziamo Povia e tutti quelli che la pensano come lui!
Io me ne tiro fuori, sopravvivo e liberiamo un po' di macchine dalle strade... Meno traffico, meno inquinamento.
Non capisco dove vuoi arrivare!
Cosa devo dirti per capirci qualcosa?
Che chi non la pensa come me (se ha un audience di qualche milione di persone) non deve parlare?
E io non te lo dico! Tié.
Ma tanto, alla fien, il problema in questione, come dici tu, non mi tocca, hai ragione...
Ma ti prego, non mi dare del veltroniano di nuovo!

Paolino ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Mastro ha detto...

Che bella discussione
mi tornano in mente i giorni di:
"ma la guerra e' un valore o un disvalore?"

io scherzo sempre un po' sulle cose che potrebbero farmi oltremodo incazzare se solo dedicassi loro il tempo che meritano per rifletterci sopra.

Dal Paese delle liberta' non mi aspetto mai nulla di meno di quello che probabilmente sta succedendo.

Ma porc.pt.zza io non riesco a vederlo sto Sanremo e non riesco a sentire sto Povia, che ieri ho scaricato un file dal titolo "Luca era Gay (Povia Sanremo 2009).mp3" e quando ho provato a sentirlo c'era una musichetta di sottofondo con una voce che ripeteva "se vuoi scaricare tutte le canzoni di sanremo 2009 vai sul sito tal dei tali, se vuoi scaricare le canzoni di Sanremo 2009..." e mi sono detto: "pero' sto Povia, che bel motivetto, ma che c'entrano i gay?"
poi mia moglie mi ha messo amorevolmente a letto dicendomi "dai su, vai a letto che sei tanto stressato"

Il paese delle liberta', che bello, mi manca tanto.
liberta' o licenza? non mi ricordo mai la differenza
liberta' o decenza?

"dai su, vai a letto che sei tanto stressato"
ok, un attimo che saluto gli amici a vado...

mi rimbocchi le coperte mamma?

Paolino ha detto...

Mastro, la guerra è un disvalore senza alcuna ombra di dubbio :)

E' successa la stessa cosa anche a me con la canzone di Tricarico... L'ho scaricata, c'era una bella canzone, ma non quella di Tricarico...
Strano... Ma come fanno?

Anonimo ha detto...

mastro guarda che non è che ti perdi sta meraviglia, sai?
al contrario, scrivimi il testo della canzone che porterò a sanremo l'anno prossimo, "paolino era alto". ho già pronta la scenografia: disegni orrendi, il mikkio vestito da sposa e una macchina di tortura medievale per allungare i corpi.

Mastro ha detto...

L'ho sentita!!!
Evviva.

Non voglio commentare. anzi, non posso, per conflitto di interessi. e dopo spieghero' pure il perche'.
Usero' quindi le parole autorevoli di mia moglie:
"Un Daniele Silvestri dei poveri misto a Modugno su un testo che e' una stronzata nucleare. Al massimo uno con una storia famigliare del genere passa da mammone a stupratore, ma gay non ce lo vedo proprio"

dal canto mio non posso essere imparziale perche', oramai posso confessarlo, speravo nella micci per poter scrivere una poesia per il blog dal ritornello "Luscia era gay, adesso ama lei/ Voleva esser la Gnippy, ma adesso ama la micci" capite che, a Sanremo concluso, come faccio?

accidenti a Povia. Ma la canzone parla della Luca della palestra ??? noooooooooo, ma daiii
e il piccione? era gay pure lui come dice Elio?
Quante domande lasciate senza risposta.

Anonimo ha detto...

grande Moglie. "Stronzata nucleare" mi sembra la definizione più appropriata.

Aggiungo il commento di un mio illuminato collega: "hai visto? alla fine povia o non povia comunque ha vinto un frocio sardo! la lobby dei ricchioni è potentissima". Come dargli torto?

Verosimile ha detto...

Che casino. Non ho seguito Sanremo, lo trovo palloso. Non ho sentito Povia. Posso dire che un mio caro amico gay, quando si rivelo' ai suoi genitori, dovette subire continuamente commenti del padre tipo " e' perche' non ci hai provato abbastanza, e' perche' non hai trovato la ragazza giusta". Che cazzate! Ho vissuto con lui la fatica di conoscersi, e poi di farsi conoscere, di non vergognarsi piu' neanche di fronte agli altri. Una volta superato questo gradino, questi ragazzi vanno a vivere da soli prima della media degli etero, si rendono indipendenti, sono coscienti della loro sessaulita' e si divertono.
Non voglio generalizzare, ma ne ho conosciuti aprecchi tramite questo amico, sono andata al gay pride di Roma del 2000 ed a volte in alcuni locali gay. Li trovo molto piu' liberi e meno paranoici di noi, forse perche' superano un grosso scoglio iniziale. Che poi la societa' non li aiuti nell'essere felici, questo e' un altro discorso.

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